Sinossi

La storia originale vede Linnet Ridgeway (Gal Gadot), bella e ricca ereditiera, che ha appena sposato il fidanzato (Armie Hammer) della sua migliore amica Jacqueline de Bellefort. Per la loro luna di miele, gli sposi decidono di fare una crociera sul Nilo. Tra i passeggeri del battello si trova, ovviamente, il celebre detective belga Hercule Poirot. Una sera, Jacqueline fa irruzione sulla barca e spara al suo ex fidanzato, ferendola a una gamba. Scioccata dal suo proprio gesto e in preda a un esaurimento nervoso, la donna viene sedata con una potente dose di morfina che la lascia incosciente tutta la notte. La mattina dopo viene scoperto il corpo senza vita di Linnet Ridgeway. Se Jacqueline non può certamente essere l’autrice dell’omicidio, chi sarà il colpevole del crimine? Indagando, Hercule Poirot scoprirà presto che ciascuno dei passeggeri aveva una buona ragione per ucciderla.

PRESENTAZIONE DEL FILM

Da tanto tempo si stava aspettando che questo film arrivasse in Italia; dopo il successo di quello che viene considerato oggi una delle trasposizioni più riuscite di un romanzo di Agatha Christie, Assassinio sull’Orient Express (350 milioni di incassi in tutto il mondo…), c’era grande curiosità attorno a questo altro titolo molto amato. Ma è stato un film con una genesi tormentata: l’uscita è stata rimandata cinque volte a causa della pandemia, ci sono state molte polemiche intorno agli attori – tra tutte, il fatto che il film sia stato bandito da alcuni Paesi arabi in quanto l’attrice protagonista Gal Gadot è un ex membro dell’esercito israeliano. Tuttavia, Branagh non delude neanche stavolta, sebbene si sia concesso alcune libertà che i fan della Christie potrebbero trovare imperdonabili. Affetto da una leggera lentezza in alcuni tratti, un po’ patinato in altri, il film mantiene le sue promesse e ci regala due ore di luccicante arte cinematografica. Tutto appare curato nei minimi dettagli, dai costumi alla fotografia, dall’ambientazione alla musica. Il regista ha poi puntato su un aspetto che la stessa scrittrice non aveva mai preso in considerazione così a fondo: il tormento interiore di Poirot, il rimpianto per un amore mai vissuto e l’impatto sentimentale ed emotivo che la vicenda di cui si trova suo malgrado protagonista gli lascerà una volta terminata; scopriamo così un Poirot capace di commuoversi, desideroso di immergersi in ricordi passati, indifeso di fronte al dolore che la vita gli ha riservato e che purtroppo ancora ha in serbo per lui. E ancora una volta, per nulla sorpreso di fronte a quello a cui possono condurre l’avidità, la gelosia, la vendetta.

A cura di Ileana

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Proiezioni

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